Marketing Virale
Marketing Virale
Marketing virale: l’idea che si trasmette come un virus
Il Marketing Virale, o Viral Marketing, è una delle tecniche non convenzionali utilizzate in questo ambito.
Esso si propone di andare a sfruttare le capacità di comunicazione di un gruppo di soggetti interessati, al fine di far diffondere loro il messaggio e trasmetterlo a insiemi sempre più ampi di utenti.
Può essere considerato una sorta di potenziamento dell’effetto generato dal passaparola, che abbiamo già citato parlando del Buzz Marketing.
Ma perché questo tipo di marketing viene definito “virale“? La parola stessa si ricollega al termine virus, poiché l’idea da trasmettere si espande proprio secondo una logica virale: circola da una persona all’altra, contagia chiunque incontri sul suo cammino e si diffonde grazie a un semplice contatto, con una crescita esponenziale.
Andando ad approfondire le sue caratteristiche, possiamo vedere che il Marketing Virale si basa sull’originalità del messaggio da comunicare. L’idea deve infatti essere dotata di un contenuto che generi la curiosità della community e che quindi favorisca una sua veloce diffusione. Proprio grazie alla curiosità e all’interesse, l’utente che entra in contatto con il messaggio sarà spinto a comunicarlo ad altri soggetti, che si comporteranno nello stesso modo.
Il passaparola continuo permette, quindi, una rapida espansione delle idee, soprattutto se gli utenti si trovano all’interno di una rete che permetta loro di attuare scambi e interazioni in maniera veloce e gratuita.
La realizzazione di una campagna di Marketing Virale presuppone la creazione e la trasmissione di un messaggio breve e conciso, che si diffonda spontaneamente e possa attirare in maniera semplice l’attenzione del pubblico a cui è sottoposto.
Ma da cosa deve essere caratterizzata una campagna di Marketing Virale per essere vincente? Per scoprirlo possiamo fare riferimento ai 6 principi elaborati da Ralph F. Wilson nel 2000:
Proporre prodotti e servizi gratuiti;
Proporre idee facilmente condivisibili;
Usare sistemi comunicativi già diffusi;
Sfruttare la potenza dei comportamenti comuni;
Proporre idee che si propaghino in modo scalabile;
Trarre un vantaggio dalle persone con cui il messaggio entra in contatto.