Pokémon Go: Un Esempio Di Realtà Aumentata
Pokémon Go: Un Esempio Di Realtà Aumentata
Il gioco del momento è un classico esempio di realtà aumentata
In questi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria invasione di notizie e curiosità sull’applicazione del momento: stiamo parlando di Pokémon Go, la gaming app in realtà aumentata creata dalla Nintendo, che sta riscuotendo un notevole successo tra un variegato pubblico.
Ma cos’è la realtà aumentata?
Quando parliamo di realtà aumentata, o realtà mediata dall’elaboratore, stiamo facendo riferimento ad una tecnica in grado di incrementare ed arricchire la percezione sensoriale di una persona attraverso una serie di elementi. Questi ultimi vengono appositamente manipolati in maniera elettronica in modo tale da essere percepiti attraverso i cinque sensi dell’interlocutore.
Ogni elemento che permette di attuare questa tecnica può essere visualizzato attraverso i dispositivi mobili, come ad esempio gli smartphone o i tablet, o attraverso i pc. Ulteriori dispositivi attraverso cui attuare la tecnica sono poi i cosiddetti dispositivi di visione, di ascolto e di manipolazione, che vanno ad incrementare tutte le informazioni multimediali che già percepiamo nella realtà.
La realtà aumentata può essere di due tipologie differenti:
Quella su dispositivo mobile, che necessità di uno smartphone dotato di GPS, di bussola e di visualizzazione di un flusso video che sia in tempo reale. Ovviamente, l’utente deve poter disporre del collegamento diretto a internet per poter ricevere i dati.
Quella su computer, che si basa sull’uso di marcatori e di disegni in bianco e nero che vengono mostrati tramite la webcam. In questo modo, essi sono riconosciuti dal oc e vengono sovrapposti ai contenuti multimediali.
Su questa tecnica particolare si basa Pokémon Go, il gioco del momento creato da Nintendo che permette agli utenti di catturare i simpatici mostri virtuali all’interno del mondo reale.
Dopo aver seguito un tutorial, si ha la possibilità di catturare un Pokémon starter, che non è evoluto, e successivamente di “vagare”, attraverso le mappe, per le vie della propria città alla ricerca delle altre piccole creature. Ogni volta che l’utente si trova nei pressi di un Pokémon, il dispositivo glielo segnala attraverso un suono o una vibrazione.
E voi avete provato la realtà aumentata di Pokémon Go?